Volge al termine il mercato dei candidati a consigliere per le liste delle comunali. A bocce ferme, quando si conosceranno tutti i nomi, lo spettacolo è assicurato. C’è qualche candidata a sindaco che preannuncia record da Guinness dei primati. Cose mai viste prima: dentro le sue tantissime liste avrebbe messo mariti e mogli, fidanzati e fidanzate, tutti in coppia per non sfarsi scappare i voti di parenti e conoscenti, condomini compresi. Tutto in famiglia (più o meno allargata) cosicché non possa sfuggire nessuno dal dare la preferenza all’aspirante sindaca.
Bellissima l’esaltazione del sentimento della gratitudine che si ritroverà nella lista dei sanitari, in quella delle cooperative o in quella dei supermercati. Tanti precari che sicuramente non faranno mancare il loro voto ispirato dalla speranza di migliorare la propria posizione lavorativa. Il sentimento della speranza, in attesa che le promesse si concretizzino, è insieme a quello della gratitudine il filo conduttore di questa tornata. Non manca nulla in questo mercato, tranne forse il rispetto e la dignità. Dice il proverbio che fatta la festa è gabbato lo santo, e allora speriamo solo che tutti questi candidati non si ritrovino dopo il voto con un pugno di mosche in mano.
Ai cittadini solo un consiglio: studiatele bene, le liste. Cercate di capire di chi è l’affare e di chi è invece la fregatura. Studiatele e poi scegliete.