Si tratta di una “scelta che spetta al Governo, ma credo che, visti i dati attuali, andremo verso fine dello stato di emergenza il 31 marzo”. Così l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, secondo il quale adesso bisogna andare al più presto anche “verso un cambiamento delle regole per semplificare la vita ai vaccinati”. “Aspettiamo domani – ha detto – che uscirà il decreto, speriamo che sia chiaro per le famiglie e per le scuole perché abbiamo la necessità di semplificare la vita a chi ha completato il percorso di vaccinazione.
Intanto, anche nel Lazio Omicron sembra rallentare la sua corsa. Ieri, lunedì 31 gennaio; su 17.707 tamponi molecolari e 40.429 antigenici per un totale di 58.136 test, si sono registrati 6.615 nuovi casi (meno 4.918 rispetto al giorno precedente), con 3.865 contagi a Roma. Inoltre, si sono avuti 29 decessi, compresi recuperi di mancate notifiche e 11.631 guariti. Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto negli ospedali, i ricoverati sono 2.145 (meno 1), mentre le terapie intensive sono 206 (più 2 rispetto).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, nel Lazio sono state superate le 12,7 milioni di vaccinazioni complessive, con oltre 3,4 milioni di terze dosi booster. Superato il 72 per cento di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 125 mila i bambini con prima dose. Ieri sono state effettuate oltre 38 mila somministrazioni di vaccino, il 13 per cento in più del target della struttura commissariale. Per quanto riguarda le scuole, si è svolto un incontro con l’Ufficio scolastico regionale e l’Associazione nazionale presidi per migliorare la collaborazione tra le scuole e le Asl in attesa del nuovo decreto nazionale. Si terranno il 2 febbraio prossimo diversi open day su tutto il territorio regionale rivolti alle donne in gravidanza e in allattamento. Infine, per il vaccino antinfluenzale: somministrate oltre 1 milioni e 223 mila dosi e distribuiti oltre 1 milione 370 mila vaccini ai medici di medicina generale, ai pediatri e alle farmacie. Sono attivi nella campagna 4.033 medici di medicina generale e 444 pediatri di libera scelta e circa 800 farmacie.