Il centro storico di Viterbo perde un altro pezzo, ha scritto stamattina un famoso sito cittadino: la pasticceria Casantini da via Cairoli trasloca a Santa Barbara. Ma non è vero.
A fare chiarezza è la stessa famiglia Casantini con un post pubblicato su Facebook: “Ci siamo di nuovo. Circolano notizie da giornali web inesatte e soprattutto mai verificate. I nostri clienti che ci seguono anche sui social sanno che stiamo lavorando ad un nuovo grande progetto. La notizia vera è che stiamo aprendo un nuovo grande laboratorio e punto vendita in via Campo Scolastico (zona Santa Barbara). La notizia falsa è che abbiamo deciso di chiudere il punto vendita di via Cairoli e che questo sia stato confermato dalla pasticceria. Nessun giornalista è venuto a parlare con noi titolari o ci ha contattato, questo modo di fare giornalismo purtroppo non è nuovo ed è a nostro avviso intollerabile. La decisione di chiudere il punto vendita di via Cairoli non è ancora stata presa e ci piacerebbe sapere come possano saperlo persone che non hanno mai parlato con noi. Sarebbe stato utile sia per noi, che per il buon nome del giornale, fare due chiacchiere e spiegare le motivazioni e le decisioni prese, ma forse ciò richiede troppo impegno. Per chiudere tutte le fake news ci preme spiegare come siano andate le cose. Esattamente un anno fa è iniziata la ricerca di un nuovo locale per trasferire il laboratorio, perché la maggior parte della produzione viene fatta in via Cairoli in un locale che ormai ci risulta insufficiente. Quando abbiamo visto il locale che poi abbiamo acquistato, è nato il progetto di aprire anche un altro punto vendita vista la grande superficie. Da 50 anni il nostro punto di riferimento è via Cairoli, sono nati rapporti di amicizia, ci si conosce tutti e il centro storico è una cornice meravigliosa per un’attività come la nostra. Anche se lo stato di degrado del quartiere purtroppo è evidente, la decisione di andare via da lì ci pesa tantissimo e se qualcuno avesse avuto voglia di fare due chiacchiere con uno dei titolari avrebbe saputo che stiamo valutando la possibilità di cedere l’attività, non di chiudere definitivamente”.