Si tinge di giallo la riunione svolta venerdì in Prefettura con studenti e aziende di trasporto (Cotral, Trenitalia e Francigena) per affrontare il problema del doppio turno di entrata e uscita da scuola, ossia la carenza dei mezzi a servizio degli studenti. I ragazzi, al termine dell’incontro, hanno infatti sostenuto di aver ricevuto rassicurazioni da Cotral circa la predisposizione di un piano che avrebbe consentito proprio l’eliminazione del doppio turno. E invece no. In alcune dichiarazioni rese alla stampa nel fine settimane la presidente dell’azienda, Amalia Colaceci, ha fatto sapere che non esiste in realtà alcun piano, essendosi Cotral solo impegnata a fornire una simulazione di quello che potrebbe accadere qualora si optasse per il turno unico d’ingresso: “In conformità alle richieste pervenute, Cotral – ha detto Colaceci – sovrapporrà la complessiva offerta di trasporto al carico potenziale di studenti concentrati (in simulazione) a un unico orario di ingresso e di uscita. Tale sovrapposizione dovrà tenere conto dell’utenza pendolare e del rispetto del limite di carico dell’80%”.
Insomma, tutto da discutere. A quanto pare Cotral non intende aumentare le corse e quella che agli studenti era parsa come una vittoria rischia di trasformarsi nell’ennesimo gioco degli equivoci.