Riceviamo e pubblichiamo
Il 20 ottobre, alle ore 17.30, la sala consiliare del Comune di Fabrica di Roma era al completo, i cittadini come pubblico e i consiglieri di maggioranza e minoranza seduti al tavolo consiliare. Con dieci minuti di ritardo, entra il sindaco Claudio Ricci ed annuncia che la seduta non si può tenere per errori che sono stati commessi nella notificazione della convocazione a due consiglieri di minoranza. Queste le parole di Claudio Ricci, ascoltabili dal video in diretta della pagina ufficiale Facebook del Comune: “Abbiamo riscontrato una serie di difficoltà nel notificare nei tempi previsti dalla legge la data di svolgimento del Consiglio a due consiglieri di minoranza che oggi non sono presenti, per cui ci troviamo necessariamente nella condizione di non poter procedere con lo svolgimento di questo Consiglio”.
Ma, oltre che per imperizia, per non saper fare una semplice notificazione, questa amministrazione si è distinta per cinismo, per assoluta mancanza di rispetto nei confronti del cittadino e della istituzione rappresentata, ancor prima di insediarsi. Avendo il segretario comunale detto: “Il reclamo è arrivato stamattina, ripeto stamattina, da parte dei due consiglieri per la mancata convocazione… abbiamo inviato una raccomandata il 15 (ottobre), ma non è andata a buon fine per quelli che erano i termini del Consiglio di oggi…” , la sottoscritta ha chiesto come mai, avendolo saputo la mattina, non è stata utilizzata almeno la pagina Facebook per comunicare il rinvio del Consiglio, invece di far perdere tempo a cittadini e consiglieri. Questa la risposta di Claudio Ricci: “Io ho sperato fino all’ultimo di trovare in queste due sedie i due consiglieri, quindi non ho trovato opportuno anticipare che il Consiglio non si sarebbe tenuto….. quindi, aspettiamo fino all’ultimo momento…. se le due persone si presentano….”. Cioè, una speranza personale impedisce un corretto comportamento istituzionale! Una speranza personale permette di infischiarsene se delle persone sprecano il loro tempo per andare ad un evento che sai che non ci sarà! Non solo, il reclamo è arrivato la mattina, e alle tre del pomeriggio hai pubblicato sulla pagina ufficiale del social di nuovo l’invito a partecipare al Consiglio! Questo è giocare con i cittadini e con l’Istituzione!
Daniela Anetrini