Era nota da tempo l’intenzione dell’amministrazione Zingaretti di trasformare Monterazzano in discarica laziale. Lo sapevano il consigliere regionale Panunzi e il sindaco Arena, a cui aveva parlato chiaro l’assessore Valeriani. Eppure, nulla in tutto questo tempo è stato concretamente fatto per opporsi a un progetto sciagurato che condanna la Tuscia a espiare i peccati delle altre province, a cominciare da Roma Capitale.
In siffatto quadro, nonostante gli arrivi dei rifiuti da Roma e dalle altre zone del Lazio andati avanti in questi mesi tramite una sequela di proroghe che avrebbe insospettito chiunque, si è però sempre cercato di negare o addirittura di coprire l’evidenza. E in effetti è stata una copertura bella e buona la manifestazione organizzata da Arena il 2 agosto scorso fuori dai cancelli della discarica. Un modo per dire all’opinione pubblica che il Comune si sarebbe opposto, ma non era così. La manifestazione col senno di poi assume i contorni della beffa: studiata da Arena e concordata con Panunzi, ha visto sfilare vari sindaci della provincia utilizzati per uno spot estivo che, come era facile immaginare, non sarebbe servito a nulla.