Volevano farsi cedere l’appartamento dell’Ater da un’inquilina invalida al 100% ed immobilizzata su una sedie a rotelle. Per indurla ad assecondarli l’hanno per mesi perseguitata e minacciata. Per questo, a carico di una coppia di 52 e 50 anni, abitante nello stesso palazzo della vittima, è scattata adesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal giudice al termine delle indagini condotte dalla polizia. La coppia è ritenuta responsabile di aver causato alla vittima, minacciata tra l’altro anche di violenze di tipo sessuale, un perdurante e grave stato di paura, nonché ingenerato nella stessa un fondato timore per la propria incolumità, al fine di costringerla ad abbandonare l’appartamento.
Un provvedimento analogo è stato nel frattempo applicato anche a un 49enne, responsabile di reiterate condotte persecutorie contro la sua ex compagna. “Nello specifico – si legge in un comunicato della squadra mobile – l’uomo ha posto in essere un abituale sistema di condotte vessatorie nei confronti della persona offesa, consistite nel recarsi, in più occasioni, presso la sua abitazione aggredendola verbalmente e fisicamente, anche in presenza del figlio minore e mettendo a soqquadro casa, cagionando alla stessa un perdurante e grave stato di paura per la propria incolumità e per quella del bambino. La vittima è stata costretta a cambiare radicalmente le sue abitudini di vita, cercando soluzioni alloggiative temporanee per evitare di essere raggiunta di notte dall’uomo”.