E’ partito dall’estero l’attacco hacker che ha colpito il Ced regionale del Lazio qualche minuto dopo la mezzanotte di domenica. In queste ore sono in corso indagini della Postale d’intesa con la Procura di Roma. Secondo quanto emerso finora l’attacco con ransomware cryptolocker, un malware che solitamente si usa per estorcere denaro, in questo caso non avrebbe portato una richiesta di riscatto. Inoltre, i dati sensibili contenuti nei sistemi non sono stati intaccati dal malware. Gli inquirenti sono al lavoro e con una prima informativa i magistrati apriranno formalmente un fascicolo dove al momento è ipotizzabile l’accesso abusivo a sistema informatico, ma altre fattispecie potrebbero aggiungersi in base agli elementi che emergeranno dalle indagini. Le indagini puntano a fare luce sull’origine dell’attacco e se questo sia riconducibile in qualche modo alla galassia no vax. In questo momento in ogni caso la rete regionale è ferma perché la presenza di questo virus impedisce per motivi ovvi la riattivazione del sistema che permetterebbe al virus di circolare liberamente. Sono attivi e funzionanti i servizi del 112 di emergenza così come l’Ares del 118 e la sala operativa della protezione civile regionale. Sono strutture in sicurezza e sono in grado di offrire regolari servizi.