Si dimette il sindaco di Capodimonte, Antonio De Rossi della Lega, al termine di una giornata di ricatti, minacce e veti incrociati all’interno del centrodestra. Tutto era cominciato in mattinata con la diffusione della notizia delle imminenti dimissioni della maggioranza dei consiglieri per far decadere l’amministrazione. Notizia confermata da tutti gli ambienti locali e invece “stranamente” semi-smentita dai vertici provinciali del centrodestra, segno, questo, di trattative in corso volte ad indurre De Rossi a prendere lui in mano la situazione onde evitare la disfatta totale. E così è stato in serata, quando il primo cittadino ha ufficializzato le proprie dimissioni con una lettera al protocollo del Comune, dove però fa presente che, come da legge, ha la possibilità di ripensarci entro 20 giorni, evitando così il commissariamento dell’ente e lo sputtanamento del centrodestra alla vigilia delle elezioni comunali in 20 comuni della provincia.
Quali siano i motivi del contendere è ancora poco chiaro. Di sicuro è finito nel mitrino di Fratelli d’Italia il dimissionamento del proprio vicesindaco, Luciano Evangelisti, rimosso da De Rossi a quanto pare per divergenze sulla nomina del segretario comunale. Fatto sta che i meloniani, già sul piede di guerra perché a livello provinciale ritengono di non avare il giusto peso all’interno dell’alleanza di centrodestra avevano fatto circolare la voce che si sarebbero dimessi insiemi alla minoranza.
Quanto sta accadendo è in ogni caso la dimostrazione di un quadro politico allo sfacelo e certamente foriero di altre sciagure quando si tratterà di ufficializzare le liste negli altri Comuni al voto in autunno.
“lo sottoscritto Antonio De Rossi – si legge nella lettera protocollata dal sindaco – con la presente rassegno le mie dimissioni dalla carica di sindaco del Comune di Capodimonte ai sensi e per gli effetti dell’art. 53 comma 3 del D.lgs 267 2000 testo unico degli enti locali. Detta circostanza si rende necessaria al fine di consentire al sottoscritto di procedere ad un’approfondita verifica di maggioranza ed all’individuazione di nuovi e più ambiziosi punti politico programmatici orientati al raggiungimento del bene del nostro paese. La succitata disposizione normativa prevede la possibilità di revocare le dimissioni dalla carica di sindaco entro i successivi venti giorni dalla data di presentazione delle stesse al protocollo dell’Ente. Sarà mia cura avviare sin dalle prossime ore un’attenta attività di consultazione di tutti i consiglieri membri del gruppo di maggioranza Capodimonte nel cuore”.
“Ritengo questo una scelta doverosa – conclude De Rossi – quale uomo impegnato nel governo dell’amministrazione cittadina, quale membro di questa comunità a cui sono legato da indissolubili vincoli di affetto nell’esclusivo interesse di Capodimonte e dei capodimontani”.