Confael proclama lo stato di agitazione degli infermieri del reparto di cardiologia. Lo rende noto il segretario, Egidio Gubbiotto. Al centro della protesta le carenze di personale e altri disservizi già da tempo al centro di alcune riunioni con i vertici ospedalieri. Riunioni che però finora non hanno prodotto alcun effetto, sebbene la direzione ospedaliera si fosse detta d’accordo con le proposte avanzate. Sembrerebbe che lo stallo vada ricondotto all’indisponibilità espressa dal personale di elettrofisiologia, che, al completo, non vuole evidentemente supportare i colleghi della cardiologia.
“La grave carenza organica della cardiologia sta perseverando, mettendo a dura prova gli infermieri in un reparto dove, tra l’altro, è presente anche l’unità di terapia intensiva cardiologica”, spiegaGubbiottio, che illustra poi altri disservizi: “Comodini fatiscenti, testate del letto vecchie e prive di prese per l’attivazione di presidi sanitari, inoltre, creano ampia preoccupazione tra gli operatori sanitari”. Oltre allo stato di agitazione, la Confael ha anche preannunciato l’intenzione di indire una protesta di fronte alla Cittadella della salute, sede della Asl.