Al termine di una riunione convocata ieri dal prefetto di Roma sull’emergenza rifiuti nella capitale, l’assessore regionale Massimiliano Valeriani ha annunciato che sarà prorogata l’ordinanza che prevede i conferimenti a Viterbo.
“In questi anni – ha detto in polemica con Virginia Raggi- la Regione Lazio ha aiutato Roma in tutti i modi. Questo perché l’amministrazione comunale non ha compiuto alcuna scelta che servisse a risolvere davvero la questione, rifiutandosi di adempiere alle proprie competenze stabilite per legge. Il risultato è una città piena di rifiuti e una tassa, che pesa sulle tasche dei romani, tra le più alte in Italia a causa della necessità di conferire altrove, visto che Roma, la capitale d’Italia, non è autosufficiente. Senza contare la raccolta differenziata ferma da anni al 45%”.
“Anche questa volta la Regione – ha concluso – si assumerà le sue responsabilità, accogliendo la richiesta unanime dei partecipanti alla riunione di prorogare l’ordinanza che prevede il conferimento dei rifiuti romani nella discarica di Viterbo”.
La precisazione di Valeriani è arrivata dopo che la sindaca Virginia Raggi, sempre al termine della riunione, aveva annunciato di voler predisporre un’ordinanza urgente per imporre la riapertura della discarica di Albano Laziale. In qualità di sindaca della Città Metropolitana, Raggi utilizzerebbe poteri commissariali per consentire la riapertura della discarica in provincia di Roma, per il conferimento potenziale di 200 mila tonnellate. Nelle ultime settimane, Raggi ha chiesto ripetutamente la riapertura delle discariche presenti nel Lazio e ancora capienti, in modo da offrire sbocchi per il conferimento dei rifiuti, che restano in strada proprio per la mancanza di siti dove smaltirli. “L’inerzia della Regione Lazio ci costringe a questa decisione per evitare il peggioramento della crisi e conseguenze igienico-sanitarie per le persone. Su cinque discariche previste dalla Regione, soltanto due sono attive. E ad agosto chiuderà anche quella di Civitavecchia. Non hanno pensato ad una alternativa seria. Scaricano i problemi e la loro inefficienza sugli altri”, ha detto la sindaca spiegando le motivazioni alla base della scelta.