Gli ambientalisti italiani chiamano a raccolta l’opinione pubblica affinché le norme contenute nel Decreto semplificazioni non provochino una ferita irreparabile al paesaggio e alla biodiversità. Per questo le associazioni, raggruppate nella Coalizione Articolo 9 creata nei giorni scorsi per richiamare il principio costituzionale che tutela il paesaggio e la biodiversità del Paese, anche sulla spinta del recente messaggio del presidente della Repubblica, manifesteranno domattina con un presidio in piazza Montecitorio, dalle 10 alle 13. Le associazioni hanno già inviato a tutti i parlamentari una lettera per spiegare il loro costituirsi in Coalizione e per sottolineare i rischi di una gestione autoritaria del piano di installazione di pannelli fotovoltaici e impianti eolici di dimensione industriale.
Alle sedici iniziali si sono aggiunte altre formazioni per un totale di ventuno associazioni, ovviamente favorevoli a misure efficaci per il contrasto al cambiamento climatico, ma che chiedono al Parlamento di stralciare dal Decreto tutte le norme che si riferiscono alla installazione di impianti eolici e fotovoltaici nei territori agricoli, collinari, montani. Per puntare sul loro utilizzo sulle superfici degli edifici, dei capannoni industriali, dei parcheggi, in aree dismesse e comunque non utilizzabili per altri scopi.
“Occorre scongiurare una radicale trasformazione dei territori di pregio naturalistico e paesaggistico in una sterminata zona industriale, a danno dell’agricoltura, del turismo. Le associazioni – si legge in una nota – denunciano il pensiero unico che spinge per una indiscriminata installazione delle rinnovabili, sostenuto dalle lobby dei facilitatori degli impianti grazie a massicce risorse economiche destinate a condizionare l’opinione pubblica. Le associazioni – concludono – chiedono un vero dibattito pubblico intorno a queste scelte e che la loro voce venga ascoltata a partire dallo spazio di rappresentanza nell’organismo di consultazione previsto dall’ art. 3 del Decreto semplificazioni”.
Aderiscono alla Coalizione: Altura, Amici della Terra, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Assotuscania, Centro Parchi Internazionale, CNP, Comitato per la Bellezza, Emergenza Cultura, ENPA, Federazione nazionale Pro Natura, Forum Nazionale Salviamo Il Paesaggio, Gruppo d’Intervento Giuridico, GUFI Gruppo Unitario per le Foreste Italiane, Italia Nostra, Lipu – BirdLife Italia, Mountain Wilderness Italia, Movimento Azzurro, Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio, Respiro Verde Legalberi, Rete della Resistenza sui Crinali, Wilderness Italia.