E’ successo di nuovo. E’ stavolta la paura è stata anche più forte di quella provata nelle settimane scorse.
Non si arresta il fenomeno dei boati misteriosi, che da più di un mese tolgono il sonno alla popolazione di Orte. Dopo i botti di Pasqua c’era stata una tregua, ma niente: all’improvviso nelle ultime ore altri due tonfi fortissimi, uno nel centro storico e l’altro a San Michele, vicino alle sorgenti termali. Tutti e due di pomeriggio. Secondo varie testimonianze, si tratterebbe di quelli più forti avvenuti finora, tanto da essere stati avvertiti anche a parecchi chilometri di distanza. Le onde hanno causato tremolii di suppellettili, mobili e lampadari. Fortunatamente ancora una volta niente danni.
Ovviamente dell’accaduto è stato subito messo a conoscenza l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, al lavoro ormai da giorni nelle cavità sotterranee, di cui è ricco il territorio, per verificare eventuali cedimenti delle rocce o cambiamenti nei loro assetti statici.
Per il momento l’ipotesi più accreditata resta quella di ipotetiche pressioni idrauliche provocate da attività termali. Non si tratta comunque di veri e propri terremoti l’Ingv infatti non ha rilevato eventi sismici nella zona neanche nei giorni e negli orari in cui sono stati avvertiti i boati.