Italia in zona rossa da oggi, sabato 3, a lunedì 5 aprile. Le regole generali sono in vigore su tutto il territorio nazionale, salvo strette ulteriori decise da ciascuna regione.
Spostamenti tra regioni
Divieto generale di spostamento tra regioni. E’ però ammesso muoversi all’interno di esse per motivi di lavoro, salute, urgenza e rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Rimane comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio, abitazione. Da notare che in alcune regioni sarà vietato entrare, perché hanno preso delle decisioni a livello locale, con delle ordinanze che pongono delle regole. Si tratta di Alto Adige, Valle d’Aosta, Liguria, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Sardegna e Sicilia.
Spostamenti tra Comuni
Non è consentito muoversi tra comuni, se non per comprovati (ossia con autocertificazione) motivi di lavoro, salute o urgenza. Oppure, ci si può spostare in un altro comune, diverso da quello della propria residenza, per fare la spesa.
Visite ad amici e parenti
Consentito andare a trovare amici o parenti. Ammessi gli spostamenti per ragioni di necessità e per raggiungere affetti e familiari, ma solo una volta al giorno (rispettando il coprifuoco dalle 22 alle 5), per un massimo di due adulti più minori di 14 anni e verso una sola abitazione.
Seconde case
Per quanto riguarda le seconde case, è concesso raggiungerle, ma soltanto al nucleo familiare e soltanto per andare in abitazioni con contratto regolare di affitto o proprietà precedente al 14/01/2021. Inoltre, dipende anche da dove si trovano, perché in alcune regioni possono entrare sono i residenti. Per esempio, confini ‘blindati’ in Liguria, Toscana, Marche, Alto Adige, Val d’Aosta e Sicilia. Campania e Puglia vietano gli spostamenti nelle seconde case anche ai residenti. Lo stesso vale in Sardegna.
Bar e ristoranti
Consentito il servizio di asporto – vietato consumare nei pressi del locale – e consegna a domicilio fino alle ore 22. Per quanto riguarda i bar l’asporto è consentito fino alle ore 18.
Viaggi all’estero
Consentiti i viaggi all’estero, a meno che la meta desiderata non sia nella lista dei Paesi in cui è vietato andare perché ad alto rischio coronavirus. E’ dunque possibile raggiungere aeroporti anche al di fuori del proprio comune, se muniti di autocertificazione. Sarà possibile visitare gran parte delle mete europee, ma al rientro in Italia sarà obbligatorio fare il tampone, una quarantena di 5 giorni, e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. I giorno di quarantena diventano 14 giorni per chi rientra da Australia o Regno Unito. Previsto un isolamento al ritorno in Italia anche per chi viene da Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia.
Controlli rafforzati
Previsto il rafforzamento della attività di prevenzione e di controllo del territorio. In particolare, verranno intensificati i controlli nelle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti.