Luisa Ciambella ha presentato stamattina un ordine del giorno con il quale chiede la convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario sul fotovoltaico. In particolare per analizzare i nuovi progetti previsti nel territorio comunale di Viterbo e per conoscere quale posizione l’amministrazione Arena intende assumere in Conferenza dei servizi rispetto alla loro realizzazione: favorevole o contraria?
Tra il 26 aprile e il 27 maggio, infatti, il Comune di Viterbo dovrà esprimere come gli compete il proprio parere in Conferenza dei servizi sulla realizzazione di almeno quattro impianti fotovoltaici, che interessano complessivamente una superficie totale di circa 200 ettari. Impianti sui quali la Soprintendenza ha espresso forte preoccupazione relativamente al loro impatto paesaggistico o per il rischio archeologico: uno, ad esempio, ricadrebbe tra l’Acquarossa e Ferento e un altro invece non lontano dal Bullicame. Si tratta, inoltre, di progetti che andrebbero a occupare ampie porzioni di terreni agricolo, in una provincia, la nostra, dove si registra un elevato consumo di suolo: 1,58 metri quadrati per abitante secondo l’ultimo rapporto Ispra, sopra la media regionale e nazionale.
“L’assessore all’urbanistica Ubertini – dice ancora la Ciambella – rispondendo a una mia recente interrogazione, ha spiegato che in Comune la situazione sul ‘fotovoltaico è sfuggita di mano al comune’ e che stanno elaborando quel piano regolatore per le rinnovabili la cui stesura è stata più volte da me sollecitata con l’obiettivo per delimitare la superficie massima e identificare le zone di minor pregio nel nostro territorio da destinare a queste attività, salvaguardando al tempo stesso paesaggio, ambiente e agricoltura. E’ tuttavia improbabile che questo regolamento sia pronto per le scadenze ormai prossime di cui sopra. E’ quindi necessario che il Comune assuma una posizione chiara e netta in anticipo. Segnalo che gli impianti in questione si andrebbero a sommare agli altri due campi fotovoltaici autorizzati tra settembre e novembre in località Rinaldone (tra Ferento e la Cassia Antica) e in località Petrignella, al confine con il Comune di Montefiascone. Considerando che nel corso di un incontro della conferenze dei servizi il Mibact ha espresso l’auspicio di ‘una valutazione complessiva di tutti i progetti fotovoltaici nel comune di Viterbo, anche in collaborazione con l’amministrazione comunale’, ho chiesto che al Consiglio straordinario venga invitata la Soprintendenza nella persona dell’architetto Margherita Eichberg o, qualora impossibile, di altro rappresentante. Ho apprezzato che l’assessore Claudio Ubertini si sia detto disponibile a discuterne compiutamente in consiglio comunale”.
Come detto, iprogetti di cui si parla riguardano almeno 4 impianti: uno in località Palombara (0,99MWp circa di potenza su una superficie di 1,71 ettari), uno in località Pian di Giorgio (72,64 Megawatt picco su una superficie di 101 ettari recintati, con annessa stazione elettrica Terna di 5 ettari in località Grotte Santo Stefano-Piscinale), uno in località San Cataldo (6,55 Mwp su una superficie di 8.53 ettari) e uno in località Marcolino di 99,4 MWp su una superficie recintata di 84,5 ettari, questo ultimo ripartito tra i territori comunali di Vitorchiano, Bomarzo e Viterbo. Le rispettive conferenze dei servizi si concluderanno il 26 aprile, il 28 aprile, l’11 maggio e il 27 maggio. “Abbiamo poco tempo -. conclude Luisa Ciambella – bisogna correre”.