La maggioranza sinistra-destra in Provincia scompare. Si dissolve nell’oblio il progetto di Panunzi di un’alleanza trasversale fondata sulla gestione del potere: acqua, rifiuti, ambiente, strade, scuole, energia. Finisce il sogno di una politica con sotto il vestito nulla.
La politica ha le sue regole che solo chi è accecato dal potere dimentica. E infatti il castello della Provincia sinistra-destra crolla perché senza il cemento di una visione comune di valori condivisi non si governa; si spartiscono posti e potere, è vero, ma la politica con la P maiuscola è un’altra cosa. Perfino Fusco ha compreso, alla vigilia delle elezioni amministrative, che non si può stare tutti insieme, e cioè che la Lega con il Pd non ci azzecca nulla. Così come il pragmatico Rotelli ha capito che la spartizione del potere porta preferenze ma non fa vincere le elezioni, rendendosi conto che il grande inciucio avrebbe fatto apparire tutti uguali, allontanando gli elettori. Viste le macerie prodotte in questi mesi, con scricchiolii crescenti, si è realizzato insomma, da parte di Fusco e Rotelli, che non valeva la pena restare per qualche marchetta.
Restano con il Pd di Panunzi i forza italioti Battistoni, Romoli e Marini: non si sa se per l’enorme preoccupazione del Covid come dicono loro (ma nessuno ci crede); o per non aver concluso – l’assessore NoRena (alias Marini, che svolge lo stesso compito sia per Nocchi che per Arena) – la missione legata alla gestione dei rifiuti; oppure per la complessa cogestione del vivace Comune di Bassano in Teverina da parte del mobile Romoli. Ma ormai, al netto di questa modestissima aggiunta, i poveri Panunzi e Nocchi sono rimasti da soli con un mare di guai da gestire, con tante risposte da dare, promesse da mantenere e occhi che li guardano.
Una brutta fine, quella di questo Pd targato Panunzi, che, per non fare scelte chiare e coerenti in difesa del bene e dei beni comuni, ha affondato il centrosinistra lasciandolo senza speranza e visione e condannandolo a consumarsi in un arrogante coacervò di solitudine e clientele senza prospettive.
Ora si volti pagina: il potere senza politica, senza anima, senza cuore, rende sterile e vuoto ogni impegno e vana ogni speranza. Speriamo che il 2021 ci liberi da inciucioni e politicanti.