Anche l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha dato l’ok al vaccino Pfizer/BioNTech. Confermato quindi il cronoprogramma che prevede le prime vaccinazioni in tutte le Regioni italiane a partire dal 27 dicembre al personale sanitario e agli anziani delle Rsa.
“E’ ancora dura, ma ora abbiamo un’arma in più. Forza”, ha detto il ministro Roberto Speranza dopo l’annuncio di Aifa, arrivato nel corso di una conferenza stampa dell’Agenzia.
“Con emozione do l’annuncio dell’approvazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino a Rna messaggero Pfizer BioNTech”, aveva esordito il direttore generale di Aifa Nicola Magrini. Il vaccino è stato autorizzato per tutta la popolazione “al di sopra dei 16 anni”.
Magrini spiegato che “il vaccino Comirnaty è indicato per gli over 16 e non ha controindicazioni”. Il dg ha aggiunto che “non sono richieste accortezze particolari” per categorie specifiche come anziani, immunodepressi o donne in gravidanza e allattamento.
L’attività di sorveglianza delle reazioni avverse sarà comunque in piedi e sarà coordinata dal Comitato tecnico scientifico: “Saranno realizzati studi specifici su popolazioni selezionate come pazienti in dialisi e pazienti delle Rsa”, ha detto Magrini. Nei giorni scorsi, sono spuntate sul web alcune bufale (come quella sulla presunta morte dell’infermiera Tiffany Dover) circa gli effetti secondari dei vaccini. Nelle prime settimane di somministrazione, ha aggiunto il direttore, non ci sarà un meccanismo di prenotazione ma di chiamata. Il sistema cambierà con il successivo coinvolgimento dei medici di famiglia.
Nelle prossime settimane, Aifa metterà a disposizione una serie di risposte alle domande più frequenti a proposito del vaccino anti Covid-19. Il presidente, Giorgio Palù, ha detto che è importante “cercare di rispondere anche a chi ha dubbi. Va dato un messaggio che rasserena e rassicura”.