E’ morto il professor Antonio Usai. Aveva 79 anni ed era ricoverato all’ospedale di Belcolle per aver contratto il Covid. Lascia la moglie e tre figli.
“Per tante generazioni di viterbesi – dice Giuseppe Fioroni – è stato il professore di inglese, ma soprattutto l’amico, il fratello maggiore. Antonio è stato un maestro di vita, i valori in cui credeva li praticava e li testimoniava tutti i giorni. Un maestro perché non narrava amicizia, solidarietà, lealtà, amore per il prossimo, senso di responsabilità come una storia che ti scivola addosso, ma come una pratica quotidiana profondamente vissuta, come esempio costante. Quando iniziai il mio impegno politico mi fece una bella lezione: fallo per gli altri, per il bene di tutti e stai con i piedi per terra; non ti montare la testa, senti la tua gente, gli amici veri che non hanno da chiedere e hanno molto da darti. Nei tanti momenti difficili del mio impegno Antonio c’è stato sempre: una telefonata, un incontro, una cena tra compagni di scuola, per farti capire che tutto è relativo, che conta la tua coscienza e la serenità con cui ti specchi la mattina. Antonio ha seguito tanti ex alunni come me fino a ieri, oggi ci lascia un grande vuoto. La sua umanità, il suo calore, il suo ottimismo, la sua forza ci mancheranno. Antonio era un uomo di fede praticata, radicata nel profondo, che aveva fiducia nella Divina Provvidenza; siamo nelle mani di Dio era la sua stella polare. Ciao Antonio – conclude Fioroni – sono certo che da lassù continuerai a volerci bene come hai sempre fatto”.