Un momento delicato per gli anziani. Da mesi sono i più colpiti dalla pandemia, artefice in tutto il mondo della morte di una e più generazione di vecchietti, che se ne vanno spesso senza neanche il conforto dell’abbraccio di una persona cara. La situazione si fa ancora più seria per case di riposo e Rsa, che anche nel nostro territorio pagano il tributo più alto al coronavirus.
“Abbiamo pensato di alleviare un po’ il peso delle giornate lunghe degli ospiti delle Rsa viterbesi fornendo loro dei tablet con cui possono collegarsi in video con le famiglie, visto che le visite in presenza sono vietate – spiega Rosa Perazzola -, presidente dell’associazione Aforsat, affiliata Confartigianato Persone -. Un modo per non isolarli dal mondo e non lasciarli soli in questi mesi difficili e complicati”.
“L’idea è stata del nostro socio Carlo d’Angelo, che ringraziamo per l’impegno che mette sempre nelle iniziative di Aforsat, poi abbiamo contattato le strutture e effettuato la consegna dei tablet – aggiunge Maria Laura Calcagnini, tesoriere dell’associazione che da anni si batte per il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani ospiti di questi istituti -. Per adesso abbiamo portato i tablet a Villa Rosa, alla Rsa Viterbo e a Villa Immacolata. In settimana effettueremo le consegne anche in altre rsa. Un ringraziamento va al dottor Nevio Boscariol di Villa Rosa, al dottor Renato Leoncini e al dottor Enrico Pastori della Rsa Viterbo e al dottor Luca Guerini di Villa Immacolata”.