Non si farà il Presepe Vivente di Civita di Bagnoregio. La decisione è stata presa in maniera congiunta da Comune, Casa Civita e sezione locale della Croce Rossa Italiana. Quest’ultima da anni ha curato in maniera impeccabile, ottenendo un grande successo di pubblico, l’importante evento.
Una scelta che lascia il segno ma che tutti gli attori in causa hanno preso di comune intenzione, ritenendo indiscutibile la priorità della tutela della salute di turisti e figuranti. “Non ci sono le condizioni – va dritto al punto il sindaco di Bagnoregio Luca Profili -. Il virus è tornato a correre ed è forte. Quello che stiamo vivendo deve essere il tempo della responsabilità. Il Presepe Vivente è diventato negli anni un simbolo del nostro territorio. La Croce Rossa locale, con il presidente Stefano Bizzarri, ha fatto negli anni un lavoro straordinario e regalato a tutti i bagnoresi un motivo d’orgoglio. Quest’anno dobbiamo fermarci, per quanto possa fare male e nonostante tutti ne sentiremo la mancanza. Non posso non rivolgere un saluto e un ringraziamento a tutti i volontari che hanno costruito una storia di grande successo e mi sento di promettere che il prossimo anno torneremo al meglio”
Sulla stessa linea di pensiero l’amministratore unico di Casa Civita Francesco Bigiotti: “C’è il tempo giusto per ogni cosa e adesso non possiamo permetterci di creare eventi di grande assembramento. Il Presepe Vivente è un pezzo fondamentale dell’offerta di Bagnoregio e quello di quest’anno sarà solo uno stop momentaneo”.
“La tutela della salute è il nostro primo obiettivo – così il presidente della Croce Rossa di Bagnoregio e Lubriano Stefano Bizzarri -. In accordo con Comune e Casa Civita abbiamo preso una decisione difficile ma necessaria. Non potevamo permetterci di mettere a rischio la salute dei nostri volontari e dei turisti. Il Presepe Vivente richiama ogni anno nella piccola Civita migliaia di persone, un assembramento che non può coesistere con l’attuale situazione pandemica. Vorrei ricordare comunque che cosa ha significato in questi anni realizzare l’iniziativa perché gli incassi ci hanno permesso l’acquisto di un’ambulanza al servizio della zona della Teverina, di un quad per il trasporto disabili a Civita, di uno per il recupero feriti nelle zone impervie, di rendere cardioprotetti Bagnoregio e frazioni e molto altro”.