Nel Lazio “la garanzia dei dati sull’andamento del contagio viene assicurata dalla serietà del lavoro dell’Istituto Spallanzani e del Seresmi che non smetterò mai di ringraziare per l’impegno senza sosta che stanno mettendo dall’inizio della pandemia. Pensare di pubblicare una notizia completamente falsa per cui verrebbero alterati i dati per rimanere in zona gialla, oltre che essere chiaramente una fake news, è un fatto grave che potrebbe rappresentare anche un’ipotesi di reato e l’avvocatura regionale sta valutando attentamente i contenuti dell’articolo (dove si adombravano sospetti) e le azioni conseguenti”. Lo afferma in una nota l’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Paradossalmente, come ha chiarito in una nota ufficiale lo Spallanzani, il Lazio per la capacità di testing attivata rischia invece di essere penalizzato, al pari di altre Regioni come il Veneto, poiché gli indicatori con cui l’Istituto superiore di sanità (Iss) fa il monitoraggio settimanale e di conseguenza indica il livello di rischio, rilevano il tasso di positività solo sulle persone testate attraverso il tampone molecolare – prosegue l’assessore -. Questo comporta che tutti i positivi che vengono rilevati attraverso il test antigenico a lettura fluorescente con Coi maggiore a 10, pur rientrando nei casi del giorno, non hanno alcuna influenza sull’indicatore dell’Iss. E’ di oggi la pubblicazione di un organismo indipendente quale Gimbe che assegna al Lazio la migliore capacità di rapporto tra positivi e casi testati a dimostrazione del grande lavoro che si sta facendo”.