Il liceo scientifico Paolo Ruffini, con un indice Fga di 80,41 punti, è la scuola superiore viterbese che prepara meglio i propri studenti ad affrontare i successivi studi universitari. Fga sta per Fondazione Giovanni Agnelli, che anche quest’anno ha pubblicato eduscopio (clicca qui per andare sul sito), una classifica degli istituti superiori di tutta Italia, strumento utile ai ragazzi che escono dalle medie e ai loro genitori per orientarsi all’interno della vasta offerta formativa esistente all’interno delle singole città e province.
La classifica è stata elaborata misurando vari parametri, tra i quali la performance dei ragazzi al primo anno di università (numero di esami sostenuti e media dei voti) intesa come conseguenza della preparazione ottenuta alle superiori. Per ogni indirizzo (classico, scientifico, scienze applicate, scienze umane, economico sociale, linguistico, tecnico-economico e tecnico-tecnologico) Eduscopio ha stilato una classifica che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti normalizzati in una scala da 0 a 100, dando un peso pari al 50% a ognuno dei due indicatori.
Per lo scientifico, dietro al Ruffini troviamo il Dalla Chiesa di Montefiascone (74,6) e il Meucci di Ronciglione (71,13). Per i licei classici al primo posto il Buratti (75,97), poi il Dalla Chiesa di Montefiascone (66,39), il Colasanti di Civita Castellana (64,51) e il Cardarelli di Tarquinia (66,24). L’istituto Leonardo da Vinci di Viterbo, invece, è quello migliore in ambito tecnico-tecnologico, davanti al Canonica di Vetralla e dall’Istituto agrario di Bagnoregio. In ambito tecnico-economico svettano il Paolo Savi di Viterbo e il Fabio Besta di Orte. Per gli istituti tecnici e i professionali esiste anche una seconda classifica, basata sugli sbocchi lavorativi. In questo caso gli istituti della Tuscia che offrono maggiori sbocchi sono il Besta di Orte per l’indirizzo tecnico-tecnologico (indice di occupazione 60,1%), l’Orioli per l’industria e l’artigianato (54,01), il Farnese di Caprarola in ambito professionale (52,84%) e il dalla Chiesa di Montefiascone per l’indirizzo tecnico–economico (50%).