Son stati giorni intensi in Consiglio comunale a Viterbo per l’approvazione di un bilancio nel quale l’attenzione della massima assise cittadina si è sostanziosamente rivolta a concentrare il massimo sforzo finanziario nell’approvazione di un maxi emendamento con misure rivolte a contenere gli effetti del Covid-19.
Una decisione venuta avanti dopo giorni di dibattito e dove l’opposizione ha svolto un ruolo fondamentale perché la maggioranza valutasse in maniera positiva l’acquisizione dell’emendamento. Il campanello dall’arme è stato, proprio, quello lanciato dalla consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella, che nel suo intervento in consiglio ha fortemente rimarcato le difficoltà delle famiglie viterbesi nel gestire questa delicata fase e proponendo misure di controllo mirate.
Allarme che oggi, purtroppo, viene evidenziato dai dati nazionali che pongono la provincia di Viterbo tra le dieci province italiane dove il virus corre di più. La scheda pubblicata ieri dal “Fatto Quotidiano” (che riportiamo in alto ndr) mostra con evidenza come la provincia viterbese negli ultimi 15 giorni ha registrato un aumento consistente dei casi di contagio da Covid-19.
Tornando proprio al dibattito consiliare, il fondato allarme lanciato nei giorni scorsi dal consigliere, Luisa Ciambella, ha richiamato l’attenzione di tutti nel prendere, speriamo, i giusti provvedimenti, e in un certo seno: rompendo la spirale del silenzio e del tutto va bene.
Soprattutto le considerazioni di Luisa Ciambella hanno fatto emergere la necessità di intervenire sulle scuole e sull’attuazione di un campagna di screening a tappeto, perché la salute di tutti viene prima di ogni altro interesse.
Riflettano tutti coloro che l’hanno attaccata e derisa, per interessi diversi. La schiena dritta per la difesa del bene comune è un valore sacro, una priorità, costi quel che costi. Grazie Luisa!