Scuole di ogni ordine e grado chiuse dalla settimana prossima a Tarquinia, per la precisione dal 2 al 24 novembre. Chiuso anche l’asilo. La decisione è stata presa, spiega il sindaco Alessandro Giulivi, alla luce “dei dati contenuti negli ultimi rapporti di monitoraggio dell’emergenza Covid, dati che confermano una maggiore circolazione virale, che rende difficoltosa anche l’attività di contact tracing, nonché la tempestività dell’esecuzione dei tamponi diagnostici e di screening. Dall’esame dei dati – sempre Giulivi – emerge un notevole incremento dell’andamento dei contagi nelle comunità scolastiche, con una crescita allarmante dei casi tale da evidenziare una particolare situazione di rischio e criticità a livello territoriale che necessita dell’immediata adozione di misure più stringenti nell’intero settore scolastico”.
Il primo Comune a chiudere le scuole (quelle superiori fino al 24 novembre) è stato, due giorni fa, Civita Castellana, dove si contano circa 150 positivi. “La didattica a distanza al 100% – ha spiegato il sindaco Luca Giampieri – non solo eviterà che centinaia di persone siano nello stesso luogo per ore, ma ridurrà soprattutto la pressione sui mezzi di trasporto: negli istituti di Civita Castellana infatti non si recano solo studenti, insegnanti e personale dagli altri comuni della Tuscia ma anche dalla provincia di Roma e dall’Umbria”.
Anche a Canino è stata firmata una nuova ordinanza di sospensione della didattica in presenza (dal 2 all’8 novembre). Riguarda le scuole di ogni ordine e grado. Sono interessati da questo provvedimento anche il nido comunale e la scuola materna paritaria Pio XII.
Per ora nessun provvedimento da parte del sindaco di Viterbo Giovanni Arena, quandanche nel capoluogo si registra un numero impressionante di contagi.