Vittorio Sgarbi annuncia che a Sutri i bar potranno chiudere alle 20 e i ristoranti alle 22. Dice ancora una volta, come quando annunciò di voler multare chi andava in giro con la mascherina, che a casa sua si fa come dice lui. Ma in realtà, al di là dei proclami ad uso e consumo delle prime pagine dei giornali, le cose stanno diversamente, anche perché l’onorevole critico d’arte sa benissimo che non può emettere nessuna ordinanza in contrasto con le norme nazionali,
E infatti l’ordinanza che dovrebbe concedere l’opportunità ai titolari dei locali di andare oltre il Dpcm non c’è. Manca. Esattamente come mancò a suo tempo quella annunciata per multare chi avesse indossato la mascherina.
“Se non vado errata – dice in una nota Candida Pittoritto – la prima ordinanza che doveva emettere sull’uso della mascherina non è mai sta fatta e adesso sulle chiusure dei bar e ristoranti ancora non è stata emessa alcuna ordinanza. Sgarbi può farsi pubblicità su una cosa così seria? Se anche questa volta non emette l’ordinanza è passibile di denuncia?”.