Ripartire dai borghi e dai territori per dare nuovo impulso alla ripresa del nostro Paese, chiamato come mai prima d’ora ad affrontare una sfida da cui dipende il destino delle future generazioni. Buona la prima ieri pomeriggio a Soriano nel Cimino, nella splendida cornice di Palazzo Chigi Albani, per “Lazio è: valore di impresa”, l’iniziativa organizzata da Confartigianato Imprese Lazio, con la collaborazione di Confartigianato Viterbo e di Artigiancassa, e volta a sottolineare il ruolo centrale del lavoro artigiano nei territori.
Davanti a un platea molto nutrita, composta dalle autorità civili e militari della Tuscia, alla presenza del presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti, al segretario regionale del Lazio Stefania Multari, al presidente regionale e provinciale di Viterbo Michael Del Moro, al segretario provinciale di Viterbo, Andrea De Simone, insieme al sindaco di Soriano e segretario generale di Anap e Ancos Confartigianato, Fabio Menicacci, sono toccati gli onori di casa e i ringraziamenti per la partecipata adesione all’evento nonostante le limitazioni imposte dalle norme anti Covid-19. In sala anche il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, il presidente della Provincia di Viterbo, Pietro Nocchi, e il vice presidente di Anci Lazio Daniele Sinibaldi. L’iniziativa nei prossimi mesi toccherà tutte le province del Lazio.
In apertura dei lavori, insieme all’inno d’Italia, come emblema dell’operosità artigiana che va oltre ogni ostacolo è stato proiettato un video degli artigiani di Confartigianato Bergamo che insieme agli Alpini e agli ultras dell’Atalanta in pochi giorni hanno costruito un ospedale dotato di ogni tecnologia per ospitare in pieno lockdown i malati di coronavirus.
Spunti interessanti e dati significativi in chiave economico-sociale sono emersi nel dibattito con i relatori che hanno preso parte alla tavola rotonda, moderata e condotta da Stefania Multari: il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti; i parlamentari del territorio viterbese, il senatore Umberto Fusco e l’onorevole Mauro Rotelli; il consigliere regionale del Lazio Enrico Panunzi; il pro rettore dell’Università della Tuscia, Alvaro Marucci; Giuseppe Roma, presidente RUR e vice presidente del Touring Cub Italiano; Francesco Simone, direttore generale di artigiancassa. Recovery fund, infrastrutture, investimenti, turismo, credito, alta formazione, termalismo e anche un patto tra le varie forze politiche per affrontare la sfida della rinascita: questi gli argomenti affrontati con competenza dai relatori.
“E’ nei piccoli borghi come Soriano che si riscopre il valore del lavoro artigiano – spiega il presidente Del Moro -. Noi crediamo che sia importante ripartire dalla speranza, la speranza di un futuro migliore per tutti. Ha ragione il presidente Merletti quando dice che all’Italia serve lavoro, non assistenzialismo. Non è il reddito di cittadinanza che dà dignità ai cittadini, ma sono il lavoro e politiche del lavoro serie che consentono di guardare con fiducia al futuro. Ripartiamo dal recupero del nostro patrimonio storico, artistico culturale, ricominciamo dai territorio. Investiamo su questo, sui processi di innovazione e sulle infrastrutture, tenendo per i borghi italiani e il lavoro artigiano al centro di questo processo. Perché il Covid perché crisi mostrato che la speranza riparte da qui.
Nel finale è stato consegnato il Premio al Valore di Impresa 2020 – una scultura in legno di faggio e peperino, tipici dei Cimini e della terra di Tuscia – ad artigiani ritenuti meritevoli: premio alla carriera al Pastificio Antica Mola di Stefano Pietrandrea; premio giovane imprenditore a Monugram di Mattia Novelli, Valerio Rossi, Daniele Fioribello e Roberto Berlini; premio associato dell’anno a Tecno Calor di Egidio Angelucci; premio alla memoria a Giuseppe Curti, storico artigiano acconciatore viterbese che è stato presidente di Fidimpresa e consigliere di Confartigianato Viterbo: hanno ritirato il premio la moglie e il figlio.
Infine un premio speciale è stato consegnato dal presidente Merletti ad Ancos Confartigianato, nelle persone di Fabio Menicacci e di Rodolfo Valentino, referente viterbese: entrambi hanno dedicato il riconoscimento al ricordo di Irene Piccolino, la dipendente dell’associazione di Viterbo prematuramente scomparsa quasi due anni fa, e al progetto “Un desiderio di Irene”, unico nel panorama nazionale, che regala momenti di benessere in vasca a donne operate di tumore al seno.
“Confartigianato è anche questo – conclude il segretario De Simone -, è anche occuparsi del sociale con iniziative volte a migliorare la vita dei cittadini. Siamo da sempre al fianco delle mcro, piccole e medie imprese, che sono il cuore pulsante dell’economia del Paese, e lo facciamo anche con un’attenzione solidale al tessuto umano che c’è dietro una piccola azienda, alle famiglie e alle persone”.