Continuano le assunzioni in Talete. In barba ai conti in rosso e all’aumento delle tariffe per evitare il dissesto. Sarebbero state infatti avviate le procedure di selezione di altre 14 unità di personale, tra operai, amministrativi e funzionari, come previsto dalla nuova pianta organica approvata il 7 luglio.
Sulla vicenda si è subito mosso il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Luisa Ciambella: “Sembrerebbe che il Consiglio di amministrazione di Talete venerdì corso abbia dato via libera all’assunzione di 14 persone – ha affermato al Corriere di Viterbo -. E’ singolare che questo avvenga dopo le dichiarazioni alla stampa del vicepresidente Giuseppe Fraticelli, secondo cui si è stati costretti ad aumentare le tariffe, nonostante l’impegno preso durante il periodo del lockdown a congelarle, per scongiurare il fallimento”.
La Ciambella, che presenterà un’interrogazione ad hoc al sindaco Giovanni Arena in qualità di socio di maggioranza della società, torna poi proprio sull’aumento delle tariffe del 8,5% dal 2° trimestre 2020. Aumento che doveva essere subordinato alla concessione di un maxi prestito da 40 milioni di euro da parte di Arera. Di fatto, è stato dato via agli aumenti nonostante questi soldi non siano ancora arrivati: “Una società che assume 14 persone gode evidentemente di ottima salute – aggiunge provocatoriamente la capogruppo dem – e, nonostante l’emergenza Covid, ha superato quei problemi di morosità denunciati già all’indomani dell’insediamento dal presidente Bossola”.
Peraltro, si tratta di una seconda tornata di assunzioni. Già lo scorso anno erano state reclutate sei unità di personale, con contratti a tempo determinato poi stabilizzati. Tra queste anche alcuni nomi riconducibili alla politica. “Arena – commenta la Ciambella – non ha mai risposto alle mie interrogazioni. Chiederò quindi al prefetto di richiamarlo ai propri doveri”.