Indignazione dell’Usb per le parole del consigliere comunale Antonio Scardozzi, che ha denunciato presunti pericoli a viale Trento per gli assembramenti che vedono coinvolte “persone dalla pelle scura”. “Il consigliere – dice Elisa Bianchini – è interessato davvero ai problemi di Viterbo o fa propaganda sul colore della pelle?”.
“Il sindacato Usb – aggiunge la Bianchini – è stato per più di un anno a viale Trento con un banchetto informativo sui diritti sindacali e sociali. Mai nessun problema si è verificato, anzi: si è svolto sempre un proficuo confronto con tutti i ragazzi di volta in volta presenti. Confronto che non si è fermato ad un pomeriggio, ma continua fra presa di consapevolezza dei propri diritti e scambio di racconti e testimonianze”.
I problemi di Viterbo non sono le persone di colore che si servono dei mezzi pubblici che transitano a viale Trento, sottolinea l’Unione sindacale di base. E d’altra parte la città nell’ultimo periodo è stata teatro di risse, accoltellamenti, furti. In aggiunta, secondo le dichiarazioni di residenti e turisti, è sporca e abbandonata a se stessa.
“E’ fondamentale l’interessamento della politica locale, di maggioranza e di opposizione – rimarca la Usb – per uscire da questa situazione. Tante le proposte che potrebbero essere messe in campo, come la creazione di percorsi culturali e sociali, il sostegno alle tante associazioni che operano sul territorio in difesa delle persone più esposte. Non cogliamo, sicuramente per nostra mancanza, quali siano invece le proposte del consigliere Scardozzi, che lancia un non meglio specificato pericolo nero. Chi si limita a parlare troppo, ma non è mai presente sul territorio, non conosce la città e i suoi reali problemi, se a questo aggiungiamo la totale mancanze di idee, quello che rimane è sventolare la bandiera razzista, soffiando sulla paura verso chi ci appare diverso. Così le zone dove si incontrano i ragazzi, magari in attesa del pullman o del treno che li riporti a casa dopo la giornata di lavoro, diventano a rischio se questi ragazzi sono di colore”.
Usb esorta quindi l’amministrazione “a prevenire alla radice fenomeni delinquenziali attraverso una cultura della correttezza verso gli altri. Cultura che non si sviluppa tramite la paura, ma attraverso pratiche di aggregazione e crescita della comunità. Vanno riaperti e resi funzionali gli immobili storici e culturali della città chiusi da anni e abbandonati al degrado, pensiamo agli ormai ex cinema o alla ex cantina sociale, solo per citarne alcuni. Il Comune deve impegnarsi nella tutela dei lavoratori, in quanto istituzione infatti può esercitare determinati poteri in ambito locale come la regolamentazione delle aperture sia giornaliere sia festive e domenicali nella grande distribuzione o il controllo ferreo sul rispetto dalla salute e sicurezza e sul lavoro nero”.