“Il governo rifinanzi il fondo che riconosce alle imprese un credito d’imposta del 60 per cento relativamente alle spese sostenute per sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione”. La sollecitazione arriva da CNA. La dotazione di 200 milioni per il 2020 si è infatti rivelata ampiamente insufficiente a soddisfare la richiesta dei beneficiari, “tanto che – evidenzia CNA – nella ripartizione delle risorse l’Agenzia delle Entrate ha dovuto ridurre a un misero 9 per cento la misura effettivamente utilizzabile del credito d’imposta”.
A titolo di esempio, a fronte di una spesa per sanificazione e acquisto di dispositivi pari a 30mila euro, si potranno recuperare soltanto 2.800 euro rispetto ai 18mila attesi. “Una brutta sorpresa per le tante imprese che, nel rispetto dei protocolli di sicurezza approvati d’intesa con il governo, hanno realizzato, in Italia, investimenti per oltre 1,27 miliardi per mettere in sicurezza lavoratori e ambienti di lavoro”, osserva la Confederazione degli artigiani e delle piccole e medie imprese.
Lo sforzo economico delle imprese merita altrettanto impegno da parte del governo nel corrispondere il contributo nella misura inizialmente prevista.