Mentre a Viterbo Giovanni Arena prende tempo in attesa di effettuare domani un altro sopralluogo nelle scuole per verificare di persone se è il caso o meno di emanare una specifica ordinanza, nei paesi lo slittamento dell’inizio delle lezioni è già cosa decisa da molti sindaci. Ha cominciato quello di Tarquinia, Alessandro Giulivi, che ha fissato come data di inizio delle lezioni il 28. A Ronciglione e Canino è stato invece decisa la data del 24, mentre a Castiglione in Teverina quella del 21. Da quanto si apprende, anche Canino, Tuscania e Acquapendente sarebbero al momento propensi per firmare un’ordinanza di postico tra oggi e domani. Ad Acquapendente, in particolare, il sindaco, Angelo Ghinassi, sta aspettando l’esito dei tamponi disposti in seguito al contagio di una ragazzino che in teoria potrebbe aver trasmesso il virus ad alcuni coetanei.
Venti presidi hanno nel frattempo inviato una lettera al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, per far presente le varie criticità che stanno emergendo in questi giorni: dalla mancanza del personale al caos sull’orario dei mezzi di trasporto. Senza contare i problemi della sanificazione che diventano addirittura enormi negli istituti dove saranno allestiti i seggi elettorali. Il rinvio delle lezioni viene anche sollecitato alla Regione anche dal senatore di Forza Italia Francesco Battistoni.
Va detto tuttavia che, al di là delle posizioni dei dirigenti scolastici e dei sindaci, contro il rinvio si stanno schierando molti genitori. Proprio il pressing di quest’ultimi è stato alla base della marcia indietro di Arena nella giornata di giovedì, quando l’ordinanza già pronta, e attesa per essere copiata da altri sindaci della Tuscia, è stata bloccata.