Altri 7 contagiati dal Covid nella Tuscia. Si tratta di 4 persone residenti a Viterbo e 3 a Monteromano. Cinque presentano un link epidemiologico con casi già noti, 2 hanno eseguito il tampone per sintomatologia. Tutti stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio.
In totale, alle 11 di stamattina, i casi sono saliti a 538 di cui 34 accertati in strutture extra Asl. Comunicata inoltre la guarigione di 5 pazienti: 3 a Viterbo, 1 a Capodimonte e 1 a Sutri. Al momento, delle persone positive 3 sono ricoverate nel reparto di malattie infettive, 1 si trova in una struttura sanitaria extra Asl, 57 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. Sale a 452 il numero dei negativizzati. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 211 tamponi.
Nel frattempo giunge anche notizia della completa guarigione del coordinatore di Forza Italia Giovani, Marco Parroccini: “Ho saputo ieri – ha dichiarato al sito Internet latuaetruria.it – di essere negativo e non voglio tornare sulle polemiche sulla fuga di notizie del 14 agosto: c’è un iter giudiziario che farà la sua parte. Comprendo l’apprensione del paese, lo spavento di chi ha saputo di un caso a Civita, non condanno le chiacchiere e il timore dei miei concittadini. E’ stato sbagliato far uscire dati sensibili e io mi sono arrabbiato per questo. La paura del momento è comprensibile e capisco anche la voglia di sapere chi è positivo, per proteggersi. Non è perdonabile però un ente che dovrebbe tutelare i cittadini non è stato in grado di farlo, forse non è sufficiente il controllo sui dipendenti e alla fine il comportamento di qualcuno mi ha messo in difficoltà. Questo ha innescato un ciclo di panico tra la gente, con qualcuno che poi è andato oltre alla realtà. Il positivo ero e sono stato sempre solo io, mentre le voci sono girate anche sui miei familiari che non erano nemmeno a Civita Castellana, i mie genitori addirittura erano nelle Marche e qui dicevano che stavano in Sardegna. Voglio trasmettere un messaggio di conforto a chi sta ancora male, e sono molte persone: se ne esce e dobbiamo farlo tutti insieme. Dobbiamo usare i dispositivi di sicurezza, usandoli tutti possiamo farcela, specie la mascherina, e non è giusto che alcuni non rispettino queste regole. Chi sta male non ha colpa, la malattia non è una colpa, in questi momenti è giusto avere vicino che ti sostiene e non certo chi ti accusa”.