Rifondazione comunista di Civita Castellana ed il candidato a sindaco Yuri Cavalieri “sottoscrivono in pieno l’appello lanciato dal comitato per l’acqua pubblica Non ce la beviamo“, associandosi alla richiesta di decadenza del consiglio di amministrazione della società.
“Insieme a Non ce la beviamo – dice Cavalieri – abbiamo raccolto migliaia di firme (15.000 in tutta la provincia) consegnate sia alla Regione Lazio che al nostro Consiglio comunale. Da sempre siamo in prima fila contro i ‘soprusi’ della Talete e per una gestione realmente pubblica della nostra acqua; inoltre rivendichiamo con orgoglio il fatto che Rifondazione comunista fu l’unico gruppo al Consiglio comunale di Civita Castellana ad opporsi all’ingresso in Talete, mentre sia tutta la maggioranza guidata dall’allora sindaco Giampieri sia il Pds votarono a favore”.
“Per questo – conclude Cavalieri – non solo accogliamo le richieste del comitato in merito alle dimissioni immediate del cda di Talete, alla trasformazione della stessa in ente pubblico e all’applicazione della legge regionale 5/2014 , tutte proposte che già fanno parte del nostro programma, ma rilanciamo dicendo che in caso di vittoria applicheremo scrupolosamente la mozione votata dal Consiglio comunale di Civita Castellana l’anno scorso in merito al contrasto agli aumenti delle tariffe idriche. Invitiamo i candidati sindaco delle altre liste a prendere posizione ed a confrontarsi su questo tema in un prossimo incontro pubblico”.