Inceneritore: mentre il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi scrive alla Regione, contestando la decisione di concedere alla società proponente 180 giorni di tempo per presentare delle integrazioni al progetto e rispondere alle osservazioni (così facendo si va oltre i tempi previsti dall’iter per l’autorizzazione dell’impianto), in Regione votano a favore dell’incenerimento dei rifiuti, e quindi implicitamente a favore del progetto tarquiniese, sia la Lega che Forza Italia. Contraddizioni della politica, ovvio, che non sono sfuggite al Movimento 5 Stelle. Ai due partiti di centrodestra l’occasione di esprimersi differentemente dall’orientamento di Giulivi è stata offerta dal dibattito sul piano regionale rifiuti.
“Sono e sarò sempre contraria all’incenerimento rifiuti – dice la Blasi – perché sono convinta che abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli un mondo meno inquinato. Ho perciò presentato diversi emendamenti per escludere la possibilità di realizzare nuovi impianti nel Lazio confermando, in particolare, il mio impegno contro il progetto del termovalorizzatore di Tarquinia presentato dalla A2A. Altre forze politiche, come Forza Italia e la Lega, sostengono invece a spada tratta il ricorso alla termovalorizzazione evidentemente non essendo al corrente, o ignorando bellamente, che amministratori locali appartenenti al loro stesso partito sono fermamente contrari. In particolare i consiglieri regionali della Lega, Cartaginese, Corrotti, Tripodi, Ciacciarelli e Giannini firmano congiuntamente, oggi, un emendamento a favore della realizzazione di nuovi impianti di incenerimento nel Lazio sposando evidentemente progetti come quelli della A2A. Alla fine i partiti scoprono le carte sulla partita dell’incenerimento rifiuti in consiglio regionale e si mostrano per quello che sono realmente. Mentre intere comunità subiscono la minaccia di impianti altamente impattanti che comprometterebbero il loro futuro economico, ambientale e sanitario, Lega e Forza Italia, sempre a braccetto, fanno gli interessi di società quotate in borsa e distanti anni luce da noi tutti”.