Un omaggio ad Alberto Sordi e al maestro Federico Fellini in programma domani (domenica) 26 luglio a Ferento 2020, alle ore 19,30, per Appuntamenti al tramonto. Secondo appuntamento per la stagione estiva nell’antico teatro romano di Ferento (solo cavea con distanziamento nel rispetto delle norme anti Covid 19), organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, assegnatario del bando del Comune di Viterbo, con il sostegno della Fondazione Carivit, di Ance Viterbo e con la direzione artistica di Patrizia Natale, in collaborazione con Archeotuscia onlus e TusciaE20.
L’omaggio a due grandi protagonisti della felice stagione cinematografica italiana tra gli anni 50 e 70 è curato dal giornalista Giuseppe Rescifina, con la consulenza musicale di Giancarlo Necciari, direttore artistico di Jazz Up Festival, e le invenzioni coreografiche di Alessandra Ragonesi. All’evento sarà presente Nevina Scorsina, ultranovantenne memoria vivente delle riprese del film “La strada”, girato da Fellini a Bagnoregio. Nevina è la moglie di Ugo Trucca, che allestì il motocarro di Zampanò, e partecipò alla scena del matrimonio nel film insieme al marito, indossando gli stessi abiti del loro vero matrimonio, attualmente gelosamente custoditi dal Museo Taruffi di Bagnoregio, insieme al motocarro in avanzato stato di ricostruzione grazie all’impegno di Francesco Trucca, figlio del compianto Angelo e nipote di Ugo.
L’omaggio è rivolto ai due grandi artisti, che a Viterbo – Fellini come regista e Sordi in qualità di attore – furono presenti per le riprese del famoso film “I vitelloni”, incentrato sulle vicende di un gruppo di cinque giovani: l’intellettuale Leopoldo (Leopoldo Trieste), il donnaiolo Fausto (Franco Fabrizi), il maturo Moraldo (Franco Interlenghi), l’infantile Alberto (Alberto Sordi) e l’inguaribile giocatore Riccardo (Riccardo Fellini). Aneddoti e curiosità verranno anche ricordati da Vincenzo Ceniti, console del Touring club, che da direttore prima dell’Ept e poi dell’Apt, ebbe occasione di assistere alle riprese di alcune scene e partecipare come comparsa. Fellini nella Tuscia ha girato scene a Capranica (Luci del varietà), Castel Sant’Elia (Il bidone), Bassano Romano (La dolce vita) e nello stesso capoluogo.
Intenso il rapporto tra Sordi e Viterbo, dove il grande attore romano, scomparso nel 2003, oltre a I Vitelloni, assieme a Vittorio De Sica ha girato gran parte del film “Il vigile” con la regia di Luigi Zampa, mentre a Civita di Bagnoregio, tra l’altro, è stato interprete principale di “Il prete” IV episodio del film “Contestazione generale, sempre con la regia di Zampa.
Nel corso dell’evento di domani verrà anche ricordato il bagno di folla che accolse Sordi, qualche anno prima della sua morte, in occasione di una incontro a piazza del Gesù.