Per il 4 luglio l’associazione di promozione sociale kyanos organizza alle 17 un flash mob a piazza della Repubblica. La mobilitazione scatta in seguito ad una lettera pubblicata da alcune testate giornalistiche indirizzata ai genitori di uno dei due ragazzi protagonisti dello stupro di Casapound. Lettera che puntava l’indice contro la vittima della violenza.
“Le donne di kyanos – spiega l’associazione – hanno deciso di scendere in piazza per far sentire, dopo un lungo periodo di silenzio che ci siamo auto imposte per rispetto della ragazza, il proprio sdegno e per dire basta. Non ci stiamo a far passare il concetto che una donna seguita dai servizi non sia da tutelare ma vada attenzionata. Non ci stiamo che una donna venga definita come un oggetto non capace di auto conservarsi; che sembri naturale e si giustifichi uno stupro o qualsivoglia violenza su una donna che sceglie di seguire un uomo in un locale; che si sottolinei come, avendo la donna scelto di togliersi i vestiti, venga considerata ciò un’attenuante per lo stupro; che per una donna sia un’aggravante avere il doppio degli anni dei ragazzi con cui ha scelto (forse) di passare una serata; e che si insinui che il racconto della ragazza sia cambiato nel pomeriggio parlando del pugno come il gesto senza il quale ‘le cose avrebbero seguito un altro corso’ (esistono donne che per ricostruire storie di violenze e dinamiche collegate alle stesse impiegano anni). Il nostro silenzio, faticoso e rispettoso – conclude kyanos – è stato bruscamente interrotto a causa di chi scambia ruoli e confonde vittime e carnefici”.
Aderiscono alla manifestazione anche L’altro circolo – Centro culturale di iniziativa omosessuale, la Rete degli studenti medi e l’Usb.