L’acconto Imu dell’anno 2020 si paga il 30 settembre. Come anticipato in un precedente articolo, la delibera già approvata all’unanimità in seconda commissione è passata in Consiglio comunale con lo stesso risultato.
“Da tempo l’amministrazione stava lavorando per la concessione di questo differimento – ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Arena -. La grave crisi economica dovuta all’emergenza da Covid – ha determinato in molti contribuenti, soprattutto quelli che hanno dovuto chiudere le proprie attività durante la fase di lockdown, la difficoltà ad adempiere al pagamento della prima rata entro i termini previsti dalla legge. E proprio in ragione di tale crisi economica abbiamo ritenuto opportuno salvaguardare il tessuto economico del territorio comunale, prevedendo la possibilità di corrispondere la prima rata relativa all’anno corrente entro il 30 settembre 2020, ad eccezione degli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D”.
“Una misura coraggiosa da parte dell’amministrazione – continua Arena – a favore di tanti contribuenti viterbesi in difficoltà. Una decisione responsabile – voglio ricordarlo e sottolinearlo – approvata dall’intero consiglio comunale, condivisa da tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione”.
Ad addentrarsi nel dettaglio del provvedimento è l’assessore ai tributi e alle entrate patrimoniali Paolo Barbieri, che spiega: “Il Comune di Viterbo ha approvato il differimento della scadenza del versamento dell’acconto Imu per l’anno 2020 al 30 settembre. Tale differimento non si applica alla quota Imu di competenza statale per gli immobili ad uso produttivo, classificati nel gruppo catastale D, il cui termine per il versamento dell’acconto rimane fissato al 16 giugno 2020”.