Sono saliti a 16 i casi di Coronavirus in provincia di Viterbo. C’è però una buona notizia: solo uno è grave. Gli altri, sebbene ricoverati in ospedale (quasi tutti allo Spallanzani), non destano particolare preoccupazione.
Il paziente le cui condizioni appaiono più serie si trova in terapia intensiva a Belcolle ed è l’uomo 67enne di Montefiascone che si è sentito male a San Lorenzo Nuovo mentre era andato a far visita alla figlia. Portato inizialmente all’ospedale di Acquapendente, è stato poi trasferito a Viterbo. In ogni caso, non è in pericolo di vita. Al momento non si sa come abbia contratto il virus.
Dunque, il Coronavirus fa paura, ma fortunatamente in provincia di Viterbo non sembrano sussistere rischi di decessi. Si stanno rimettendo, da quanto si apprende, sia la studentessa georgiana di 23 anni, primo caso accertato, e il professor Danilo Monarca di agraria, secondo caso conclamato in ordine cronologico, da cui, secondo l’indagine epidemiologica compiuta dall’unità di crisi della Asl, è partita la propagazione del virus a Viterbo. Il primo ad infettarsi è stato il fratello, medico presso il reparto di malattie infettive di Belcolle, quindi sono risultate positive la moglie e la cognata. Riferibile all’entourage dei Monarca è anche il 16 caso, quello reso noto stamattina. Si tratta di un parente del professore e del fratello medico.