Il Giornale dell’arte, prestigiosa rivista edita a Torino, dà il voto al Museo civico. E non c’è da stare allegri: è un 4+. Si sapeva, ma vederlo scritto nero su bianco e pubblicato su un media che va in mano agli specialisti del settore in Italia e all’estero è un pessimo biglietto da visita per la città. In due anni la “cura” somministrata alla cultura da Arena e De Carolis non poteva sortire effetti migliori.
Il 4 esce come media di altri voti dati a varie tipologie di servizi: accesso 8, sistemi informatici 0, visibilità 8, illuminazione 7, custodi e sicurezza 5, toilette 9 (sono pulite perché non ci va nessuno, ovviamente), bookshop 0, ascensore 9, caffettiera 0. Questo invece il giudizio sintetico: “Rinnovato e abbandonato. Da anni l’allestimento è provvisorio in attesa del completamento dei lavori strutturali (alcune sale sono chiuse). Visitatori 4 mila 707 (compresi 396 studenti) nel 2018”.
Ma non è solo il giornale dell’arte a pensarla così. Su Facebook ha pubblicato la sua recensione, dopo una visita compiuta a gennaio, anche una nota giornalista della Rai, autrice di servizi di carattere culturale. Non ne facciamo il nome visto che la sua è una presa di posizione non pubblica, per quanto affidata ai social, ma il contenuto di quello che ha scritto nel suo post ve lo potete immaginare. E così, mentre sembra avvicinarsi l’inaugurazione delle sale espositive sotto Palazzo dei Priori, in cui sarà collocato Del Piombo, la pubblicità che gira per l’Italia non è delle migliori. Il che, al di là del Museo in sé, non depone a favore di un assessorato che si vanta di fare comunicazione professionale come nessuno aveva mai fatto prima. E meno male… se questi sono i risultati, Arena dovrebbe licenziare De Carolis e il suo “esperto” staff di comunicatori.