Ci sarebbero malfattori e sciacalli che, approfittando del diffondersi del Coronavirus e del panico che ne consegue, in questi giorni si recherebbero nelle case degli anziani, spacciandosi per lo più per operatori del servizio civile o di quello sanitario, con lo scopo di truffarli e derubarli. Il fenomeno, già evidenziato in altre parti del Paese, potrebbe interessare anche la Tuscia.
A lanciare l’allarme è Maria Laura Calcagnini, presidente Anap Confartigianato Viterbo, che invita i cittadini a non cadere nella trappola di questa gente: “Non possiamo che fare nostro – dice – l’allarme lanciato dall’Anap nazionale specie alla luce di quanto riportato dagli organi di informazione in merito alle truffe ai danni degli anziani, doppiamente a rischio perché più esposti agli effetti peggiori della malattia e perché bersaglio preferito dei malintenzionati. E’ a questo punto auspicabile un intervento governativo che aumenti le tutele per gli anziani contro gli sciacalli, con una proposta di legge che inasprisca in maniera davvero significativa e molto pesante le pene, certe, per questi reati, senza ammorbidimenti o sotterfugi giuridici”.
“Anche se viviamo in un territorio che non rientra tra le ‘zone rosse’ dove è maggiore il contagio, il momento è delicato per tutti – conclude Calcagnini -. Seguiamo, pertanto, le indicazioni del Ministero della Salute, senza troppi allarmismi e senza psicosi ma con un po’ di attenzione: soprattutto non apriamo la porta di casa a persone che non conosciamo ma rivolgiamoci sempre alle forze dell’ordine o al personale sanitario attraverso i canali ufficiali”.