Una ragazza in grande difficoltà. In preda a continue crisi di pianto. Debilitata perché mangiava poco. Aurora Grazini, la diciassettenne di Montefiascone trovata morta sabato nel suo letto dai genitori, per tutti questi motivi era stata accompagnata il giorno prima al pronto soccorso dalla mamma. Visitata, era dimessa con la prescrizione di un antidepressivo e l’appuntamento con uno psicologo. Qualche ora più tardi la tragedia.
Si apprende che il referto del pronto soccorso è stato sequestrato dagli inquirenti che stanno indagando sull’accaduto. Per ora si procede contro ignoti con l’obiettivo di accertare le reali cause del decesso. Non si esclude che i medici, al di là dello stato depressivo in cui versava la paziente, possano aver sottovalutato i sintomi e sbagliato la diagnosi. Per questo il pubblico ministero Eliana Dolce ha disposto l’autopsia, che verrà effettuata domani mattina.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, da alcuni giorni la giovane soffriva di astenia e aveva perso peso: testimoni che hanno avuto modi di vederla al pronto soccorso di Belcolle hanno riferito di una ragazza in preda a quello che sembrava essere un attacco di panico. Sembra che stesse attraversando questo momento così difficile per la fine di una storia d’amore con un ragazzo più grande, e dal passato problematico, di cui sarebbe stata ancora molto innamorata. Si sarebbe lasciata andare a crisi di pianto e da settimane aveva perso l’appetito.
Sono state avviate intanto indagini anche dalla Regione e dal Ministero della salute. Annunciato l’arrivo degli ispettori inviati dal ministro della salute Roberto Speranza.