Legambiente Tuscania chiede che l’amministrazione comunale provveda in tempi rapidi all’installazione di 4 ulteriori casette dell’acqua, oltre a quella già installata in piazzale dei Bersaglieri.
Legambiente Tuscania, come si legge in una nota, “raccomanda che la collocazione delle singole casette sia definita in relazione alla distribuzione dei bacini di utenza per renderne più agevole l’utilizzo da parte dei cittadini. Chiede anche che l’amministrazione inviti con decisione i cittadini ad utilizzare per l’approvvigionamento idrico alle casette unicamente contenitori in vetro o metallo ad uso alimentare e non in plastica riutilizzata, in conformità a quanto previsto dalle linee guida provinciali”.
Inoltre, “richiama l’attenzione dell’amministrazione sull’opportunità che nei contratti con le ditte appaltatrici del servizio di fornitura di acqua potabilizzata sia specificato l’obbligo per la ditta di provvedere a periodiche analisi dell’acqua erogata e che i risultati delle stesse siano pubblicati sul sito del Comune”. Infine, “si impegna a trasmettere tempestivamente all’amministrazione segnalazioni di malfunzionamento o interruzione di servizio che dovessero pervenirle da associati o cittadini. Resta inteso che, se pure l’installazione delle casette soddisfi l’obbligo dell’amministrazione di garantire la fornitura di acqua idonea al consumo umano anche in caso di emergenza, tale soluzione non può essere considerata pienamente accettabile. L’obiettivo deve rimanere quello di garantire la distribuzione di acqua idonea al consumo umano nelle abitazioni di ogni cittadino. Legambiente si dichiara disponibile ad impegnarsi in tutte le sedi provinciali e regionali per favorire l’identificazione e la realizzazione di idonee misure volte a garantire l’adempimento dell’obbligo di cui sopra”.