Esistono tre progetti per l’installazione di impianti fotovoltaici per 500 ettari di terreno agricolo, da realizzare in parte nel capoluogo e in parte nella provincia. Sulla circostanza, che da mesi ha fatto scendere sul piede di guerra le associazioni ambientaliste e vari comitati di cittadini, prende posizione anche la Lega. Che, pur dichiarandosi “pienamente favorevole alle energie rinnovabili”, ritiene “altrettanto importante la salvaguardia della nostra economia locale e del territorio. E’ proprio in considerazione di ciò che abbiamo presentato un ordine del giorno con cui impegniamo il sindaco e la giunta a condividere l’azione contro il consumo di suolo e l’installazione di centrali eoliche e fotovoltaiche a terra in area agricola, a difesa dell’agricoltura comunale e quindi regionale, del paesaggio e della sicurezza alimentare”.
La Lega gli impianti fotovoltaici vuole installarli sul tetto dei “capannoni agricoli per esempio”. “Per questo – dice – riteniamo doveroso e urgente che il comune di Viterbo, nell’ambito del proprio potere di pianificazione urbanistica, definisca tempestivamente le linee guida per l’ubicazione di impianti eolici e fotovoltaici a terra in area agricola, fissando una percentuale massima di territorio comunale e comunque, subordinatamente all’assenza di alternative in aree non agricole. Se da un lato, quindi, poco possiamo fare per i progetti già approvati in passato, dall’altro il riproporsi della tematica, ci consente di ribadire la nostra linea politica, tesa a salvaguardare il consumo del territorio agricolo”.
La presenterà un analogo ordine del giorno anche presso la Regione Lazio.