I gruppi consiliari di minoranza di Civita Castellana esprimono in una nota “soddisfazione per la riuscita del sit-in di sabato contro gli aumenti delle bollette di Talete. Nonostante la pioggia ed il freddo – dicono – abbiamo raccolto le firme di 321 cittadini che sono venuti in piazza con noi e che hanno sottoscritto le nostre richieste, cioè che venga rispettato il volere del Consiglio comunale di Civita Castellana, il quale ha votato all’unanimità una mozione che richiedeva il blocco degli aumenti delle tariffe ed un netto cambio di gestione della Talete stessa. Una manifestazione informativa e non strumentale, senza bandiere di partito, costruita insieme a sindacati e associazioni, durante la quale hanno preso la parola i Comitati provinciali per l’acqua pubblica che da anni portano avanti queste battaglie. Per noi quelle 321 firme sono un successo, sono 321 persone in carne e ossa, e non click, che di sabato mattina escono da casa con la pioggia per contestare una decisione sbagliata e che l’amministrazione comunale non può ignorare. Erano assenti invece i consiglieri di maggioranza, gli assessori ed il sindaco (che è letteralmente scappato via dopo la celebrazione di un matrimonio), che reputano più importanti le chiacchiere social e la propaganda spicciola rispetto al confronto con i cittadini e con i comitati, o forse dopo l’incontro con i loro vertici provinciali sono stati costretti a ricredersi ed a rigettare le loro stesse dichiarazioni rientrando nei ranghi, dando il loro silenzio-assenso agli aumenti votati anche dal sindaco Caprioli”.