Vittorio Sgarbi capolista di Forza Italia a Bologna alle elezioni regionali in Emilia Romagna.
“E’ stato Berlusconi a chiedermi di guidare la lista di Forza Italia più importante d’Italia”, spiega il sindaco di Sutri. “Dovevo correre – aggiunge – con la mia lista Rinascimento, che sarebbe stata finalizzata a portare un valore aggiunto al centrodestra, ma Berlusconi mi ha convinto a correre con FI”.
Sgarbi, nel ribadire che questo nuovo impegno non toglierà nulla alla sua attività al Comune di Sutri, in una nota non manca di cogliere l’occasione per attaccare di nuovo FI locale, ovvero il coordinatore Petroni, che, all’indomani del cambio di maggioranza, lo aveva duramente criticato. Infine, lancia nuove stoccate anche ai consiglieri di minoranza Amori, Casini, Maggini e Zocchi, che hanno abbandonato l’ultima assemblea comunale in segno di protesta contro l’assenza del sindaco: “Speriamo che quei consiglieri guidati dal traditore Amori, passato con Nunzia Casini all’opposizione, lascino sempre l’aula. Forza Italia non si faccia vittima di un rappresentante incontrollabile della destra radicale fascista”.
Fin qui la cronaca. Certo è che questa nuova candidatura del primo cittadino sutrino non depone, a livello politico, a favore della scelta compiuta da Lillo Di Mauro e i suoi, che di fatto si trovano a sorreggere un sindaco che la pensa in modo diametralmente opposto al loro. Alla faccia della coerenza, della linearità di pensiero e dei propri ideali.