Tutto il centro vestito a festa tranne via Cairoli, che pure è una strada centralissima della città. Un “particolare” che non è passato inosservato a tanti cittadini, ma soprattutto a residenti e commercianti, che adesso, a tre giorni dall’inaugurazione del Natale in piazza del Comune con banda musicale agghindata al seguito, puntano il dito contro il “menefreghismo” dell’amministrazione comunale.
Da quello che si apprende via Cairoli non è stata presa in considerazione sin dall’inizio, tanto è vero che Confcommercio e Comune – che insieme hanno coordinato il posizionamento degli addobbi nelle altre strade del centro storico – non sono neanche passati a chiedere il contributo agli esercenti presenti sulla strada. Eppure loro, pur di vedere la zona col vestito buono in versione natalizia, i soldi sostengono che glieli avrebbero dati volentieri. E invece niente. Per loro saranno feste buie e meste quelle che stanno arrivando e meno male, verrebbe da dire, che il Comune va dicendo da mesi che vuole a tutti i costi rilanciare la zona. Via Cairoli è adiacente al quartiere di San Faustino, che come tutti sanno bene è solito salire agli onori della cronaca per fatti di cronaca di ogni tipo, dunque quale occasione migliore del Natale per cercare di riportare un po’ di gente ad animare la strada? Si sa, con le persone che girano diminuiscono anche i fenomeni di microcriminalità, ma questo forse a Palazzo dei Priori non lo sanno. O meglio: fanno finta di non saperlo, confidando come al solito solo sulle forze dell’ordine, costrette a rafforzare i controlli per venire incontro alle esigenze di sicurezza della popolazione.
Non basta uno spettacolo sotto Santa Rosa a piazza San Faustino, come è accaduto a settembre, per dire che si stanno affrontando i problemi di questa zona strategica di Viterbo. Non basta dire che bisogna combattere gli affitti in nero. Serve invece programmazione. E si deve partire da queste piccole cose.