Il nucleo di valutazione della Regione Lazio per l’edilizia sanitaria ha dato parere favorevole e ha autorizzato un finanziamento di 2 milioni e 200 mila euro, finalizzato all’acquisto di una Pet (Positron Emission Tomografy) e alla realizzazione dei locali che ospiteranno questa tecnologia presso l’ospedale di Belcolle. Lo stesso nucleo di valutazione ha approvato, e finanziato, altri importanti progetti, per una cifra complessiva di circa 2 milioni di euro, che la Asl, nei mesi scorsi aveva presentato alla Regione Lazio.
Nello specifico, 800mila euro sono stati destinati all’ospedale Andosilla di Civita Castellana per l’adeguamento e la ristrutturazione di parte delle degenze dell’unita operativa di Medicina e dell’unità operativa di Radiologia, mentre ulteriori 1milione e 170mila euro sono stati autorizzati per la realizzazione del progetto di adeguamento alla nuova normativa antincendio a Belcolle.
“La Pet – commenta il direttore del dipartimento Oncoematologico della Asl di Viterbo, Enzo Ruggeri – è uno strumento fondamentale per la diagnosi delle neoplasie onco-ematologiche, atteso da anni nella nostra provincia. Con la Pet, infatti, è possibile definire con maggiore precisione un quadro clinico e stabilire lo stadio di sviluppo della malattia in modo più preciso. In particolare, la Pet può essere utilizzata per la presenza e la localizzazione delle metastasi, per valutare l’effetto dei trattamenti sulla malattia, consentendo anche di distinguere, in alcune neoplasie, le recidive di malattia dagli esiti che si sviluppano in seguito alla radioterapia. Fino ad ora per eseguire questo esame i pazienti di Viterbo dovevano recarsi a Roma o addirittura rivolgersi a centri extraregionali. Quando questo strumento sarà disponibile, la Asl di Viterbo sarà l’unica fuori dalla capitale a poter beneficiare di una tecnologia che consentirà ai pazienti onco-ematologici un percorso diagnostico ancora più tempestivo”.
“La dotazione della Pet è una notizia davvero importante per tutta la Tuscia – commenta il direttore generale Daniela Donetti -. Questo finanziamento qualifica ulteriormente il lavoro svolto dall’Azienda, e dai suoi professionisti, per la costituzione e per la costruzione di una rete oncologica davvero in grado di rispondere in maniera efficace a tutti i bisogni di salute dei pazienti. In particolare, in questi ultimi anni, abbiamo creato dei percorsi di presa in carico di specifiche patologie oncologiche, dal tumore della mammella al tumore del colon, dalle neoplasie della prostata e del polmone fino a quelle cerebrali, che hanno consentito alla Asl di raggiungere obiettivi importanti, di esito, ma anche di miglioramento della qualità percepita delle cure. È nostra intenzione, con la preziosa collaborazione degli uffici regionali preposti, attivare le procedure di gara in tempi brevi. In generale questi finanziamenti vanno nella direzione già presa di un potenziamento della dotazione tecnologica e del miglioramento delle condizioni di sicurezza e di confort delle nostre strutture. Da questo punto di vista, vorrei ricordare ulteriori 200 mila euro, già stanziati e che stiamo già iniziando a utilizzare, per i lavori di riqualificazione e di manutenzione straordinaria di altre strutture sanitarie presenti nel Viterbese. Lavori già iniziati al centro salute di Orte, per un importo di 40mila euro, e che presto interesseranno anche Montefiascone (95mila euro), l’ospedale di Tarquinia (35mila euro) e l’ambulatorio di cure primarie di Valentano (30mila euro)”.