Tariffe del parcheggio rincarate alla stazione di Orte: si ribellano i sindaci dei Comuni da cui provengono il novanta per cento dei pendolari ingiustamente “tassati” dall’amministrazione ortana. In dieci hanno infatti inviato una lettera al collega Angelo Giuliani per rappresentare “le difficoltà riscontrate da molti nostri concittadini rispetto all’aumento del costo per la sosta veicoli nel parcheggio afferente la stazione ferroviaria Orte”.
La missiva reca le firme di Laura Pernazza (Amelia), Daniele Nicchi (Attigliano), Alessandro Romoli (Bassano in Teverina), Danilo Piersanti (Gallese), Stefano Paoluzzi (Penna in Teverina), Fabio Menicacci (Soriano nel Cimino), Adelio Gregori (Vallerano), Antonio Porri (Vasanello), Federico Grattarola (Vignanello) e Ruggero Grassotti (Vitorchiano).
“Riteniamo pleonastico – dicono – tornare a ribadire la rilevanza che il nodo ferroviario di Orte riveste per le comunità da noi amministrate e per i tanti pendolari che quotidianamente usufruiscono di essa. Abbiamo sostenuto, senza indugio alcuno, la tua richiesta a Trenitalia di attivare la fermata dell’alta velocità ad Orte dimostrando anche in quell’occasione assoluta comunanza di intenti e vicinanza alla realtà da te amministrata. Siamo ben consapevoli dell’effetto funesto che una politica di tagli del governo centrale ai trasferimenti erariali ha prodotto negli anni per le sempre più esigue finanze comunali e della necessità dell’amministrazione comunale di far quadrare il bilancio dell’ente. Allo stesso modo ti chiediamo di istituire con cortese sollecitudine un tavolo istituzionale e nel contempo ti rappresentiamo la nostra disponibilità, già concretamente e fattivamente assicurata nel 2017, a condividere le problematiche del tuo territorio individuando modalità di risoluzione della sovraesposta problematica che non ledano la già travagliata situazione economica di tanti pendolari afflitti dall’ennesimo aumento tariffario”.