Mentre il sindaco Giovanni Arena saluta sui social l’arrivo dell’albero di Natale in piazza del Comune, a duecento metri di distanza, a piazza delle Erbe, qualcuno sfascia il basamento della storica fontana. Chi sia l’autore dello scempio non si sa. I buchi e tutto il resto sono comparsi però all’indomani del montaggio e smontaggio della luminaria che per qualche ora ha circondato la fontana.
Ma Arena niente: lui adesso è in tutt’altre faccende affaccendato. Deve fare l’albero di Natale. Tocca attaccarci le palle, le ghirlande e la stella cometa e metterci sotto la Sacra Famiglia con il bue e l’asinello. Tutte cose che lo rendono felice come un bambino, facendogli dimenticare lo squallore quotidiano della vita di palazzo.
“Finalmente – scrive sul suo profilo Facebook il primo cittadino – un fantastico albero in piazza del Plebiscito in attesa dell’accensione”. Chissà se si vestirà un’altra volta da Babbo Natale. Magari quest’anno potrebbe farsi accompagnare dalla Befana, tanto in giunta ha l’imbarazzo della scelta su chi scegliere per interpretare questo ruolo: immaginiamo che troverebbe senz’altro disponibile l’assessora al centro storico (Laura Allegrini), a cui si deve la denuncia sulla luminaria choc in piazza delle Erbe, o magari l’assessora alle attività produttive (Alessia Mancini), che a quanto pare quella luminaria aveva autorizzato. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe sempre chiedere a Barelli: lui sì che, travestito e truccato, gli farebbe fare un figurone.
Nel frattempo, sempre per rimanere nei paraggi, Paolo Bianchini assicura che le luminarie saranno installate in tutta via dell’Orologio Vecchio. Non si fermeranno davanti al suo ristorante. “Intanto – scrive in un commento all’articolo pubblicato ieri dal Viterbese – grazie per la pubblicità gratuita che mi avete fatto. Peccato però che abbiate perso un’occasione per dire le cose come stanno veramente. Le luminarie arriveranno fino alla torre di via Orologio Vecchio e domani metteranno le file mancanti pronte per l’accensione di venerdì”.