Un “Omaggio all’autunno” di particolare intensità nei locali del Museo civico di Viterbo è stato quello organizzato dall’associazione culturale La Ginestra in collaborazione con Archeotuscia. Un reading itinerante, tra sarcofagi e reperti etruschi, con i versi dei grandi poeti della letteratura mondiale, dedicati all’autunno: un modo per riflettere filosoficamente e accogliere con l’arte della scrittura il preludio all’inverno, inteso come stagione climatica e della vita. Dinanzi ad un folto gruppo di partecipanti il presidente de La Ginestra, Marco Papacchini, e il presidente di Archeotuscia onlus, Luciano Proietti, hanno introdotto la serata particolare nel magnifico chiostro medievale. Papacchini ha evidenziato la singolarità dell’evento, mentre Proietti ha offerto ai presenti una inappuntabile documentazione sui sarcofagi che sono posti nei corridoi materali del chiostro, prima tappa del percorso. Le tappe successive hanno riguardato le stanze interne del piano terra del museo dove, come ha illustrato Proietti, sono esposti miltissimi reperti provenienti da Ferento, Musarna ed altre zone archeologiche che insistono nel territorio di Viterbo. E’ stata questa la location per la lettura di poesie aventi per tema la morte e l’autunno, in particolare di Ugo Foscolo, Kahlil Gibran, Giuseppe Ungaretti, Cesare Pavese, Ada Negri, Edgar Lee Master, Giovanni Pascoli, Gianni Rodari, Nazim Hikmet, Herman Hesse e Vincenzo Cardarelli. A leggerle sono stati i soci de La Ginestra: Mara Abbondi, Bianca Coronas, Antonietta Scoponi, Raffaele Donno, Giuseppe Rescifina e lo stesso presidente Papacchini. Un evento che, grazie a La Ginestra e Archeotuscia, nei locali del Museo civico, ha unito poesia e archeologia, binomio straordinario e raro.