Sos lago di Bolsena. Mentre il Cobalb non riesce neanche a pagare più i tre dipendenti superstiti, si stanno susseguendo, in questi giorni, sversamenti preoccupanti dalle stazioni di pompaggio. La settimana scorsa, per correre ai ripari, sono intervenuti volontariamente gli stessi tre lavoratori da mesi in attesa di stipendio, ma all’inizio di questa settimana si sono verificate altre situazioni di emergenza che non possono essere più affrontate così, in maniera cioè episodica. In particolare, nuovi sversamenti sono stati registrati tra lunedì e ieri a Marta e Montefiascone. I liquami sono fuoriusciti dalle condotte e hanno riversato il loro carico inquinante nelle acque circostanti. Tutto, a quanto pare, a causa di guasti al sistema di pompaggio.
La situazione è allarmante come non mai nonostante gli interventi finanziati dalla Regione. Sul posto la forestale e i vigili urbani, che tra l’altro hanno predisposto una relazione che sarà inviata in Procura. Nel frattempo i sindaci scendono sul piede di guerra dal momento che, come disposto dal Tar, che ha respinto il ricorso presentato da Talete, il Cobalb dovrebbe entrare al più presto all’interno della società che gestisce il servizio idrico. Per questo, dopo le rassicurazioni del consigliere Enrico Panunzi, a cui finora non hanno fatto seguito decisioni operative, tutti chiedono una presa di posizione definitiva ed inequivocabile da parte della Regione.
Intanto, per il 27 il prefetto ha convocato una riunione a Viterbo.